Stile lanciato da Christian Dior nel 1947, a Parigi. A definire "New Look" la prima collezione del celebre sarto francese è stata Carmel Snow, giornalista della rivista americana Harper's Bazaar, per sottolineare la carica di novità che portava con sè. La Seconda Guerra Mondiale è appena finita e dopo anni di sofferenza e di rinunce Parigi ha ancora più voglia di moda e di lusso. In tempi in cui i tessuti sono un bene prezioso cosa c'è di più lussuoso di una gonna che ne impiega più di 40 metri? Le gonne a corolla piacciono moltissimo, come le giacchine strizzate in vita. Una nuova linea che cancella, a colpi di sottogonna ciò che le donne avevano conquistato negli Anni Ruggenti: la libertà di movimento. Il corpo è di nuovo imprigionato nelle stecche, questa volta della guêpière. La femminilità ritrovata s'ispira ad archetipi estetici collettivi, ed ecco gonnelle vaporose e fruscianti che sfiorano la caviglia, corsetti a balconcino e scarpette in raso dal tacco a spillo. Un abito "New Look" poteva pesare più di 5 chili. Questo stile, non senza le prevedibili critiche, riscuote un successo internazionale e continuerà sino alla metà degli anni '50, stabilendo una volta per tutte il concetto di donna-oggetto
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