Accessorio utilizzato per farsi vento. Diffuso in Oriente sin dai tempi più antichi, era realizzato con foglie di palma o con piume di pavone. In Giappone era simbolo di comando militare, mentre in India segno di distinzione. In Grecia era anche di piccole dimensioni, a Roma in avorio finemente intarsiato. Nel '500 diventa un accessorio femminile, piccolo, composto da diverse stecche che unite su un perno, si chiudono sovrapponendosi. È di seta, pizzo, pelle, pergamena, variamente dipinto, con decorazioni in argento, un oggetto prezioso. Di gran moda in Francia alla corte di Luigi XIV e Luigi XVI, diventa uno strumento di seduzione femminile, s' impreziosisce sempre più e le dame se ne servono per inviare messaggi ai loro innamorati. I ventagli veneziani ambitissimi vengono dipinti in modo mirabile da artisti. Portato al polso, è accessorio inseparabile per serate mondane o a teatro .La sua fortuna prosegue sino a tutto l' '800 per poi diventare un oggetto da collezione. In Spagna mantiene la sua importanza e fa parte del costume nazionale
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