s.m. Etymology: dal fr. ant. bouton, deriv. di bouter,"spingere fuori" Plurale: bottoni Diminutive Sing. M.: bottoncino Diminutive Pl. M.: bottoncini
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Piccolo disco o blocchetto realizzato in materiali diversi (madreperla, corozo, ambra, oro e argento, plastica, bachelite...) con due o quattro minimi fori visibili o nascosti nella parte sottostante, dove viene passato il filo da cucire, che lo unisce alla stoffa. Il bottone infilato nell'asola allaccia gli indumenti, utilizzato anche come ornamento, può essere ricoperto di tessuto. Le sue origini risalgono solo al 1300, gli abiti medievali si scucivano e si ricucivano ogni volta che si toglievano. Francesco I di Valois decorò un suo abito da cerimonia con più di 13.000 bottoni d'oro. Alla corte del Re Sole andavano di moda i bottoni-miniatura dove erano dipinti paesaggi, fiori e scenette erotiche. Nel 1700 divennero di uso comune e se ne iniziò la produzione su vasta scala. La leggenda racconta che Napoleone fece applicare alcuni bottoni sulle maniche dei cappotti dei suoi soldati, affinché non le utilizzassero al posto dei fazzoletti da naso. La creatività degli stilisti ha fatto il resto, famosi quelli con le perle incastonate di Chanel, quelli a libro di Rochas, quelli con gli acrobati per la giacca "da circo" firmata da Elsa Schiapparelli, ironici quelli di Franco Moschino che ha utilizzato vere e proprie girandole-giocattolo
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